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Talent attraction e retention: cosa sono e qual è la differenza?

Talent attraction e retention

La Talent attraction e la retention sono processi strategici tramite i quali un’organizzazione cerca di attrarre e di tenere in azienda persone qualificate e che performano.

Nell’attuale contesto competitivo del mercato del lavoro, le aziende sono sempre più consapevoli dell’importanza di attrarre e trattenere le persone che meglio facciano “match” con la propria organizzazione. In particolare, la Talent attraction è rivolta all’esterno per i potenziali candidati; la Retention, invece, è diretta alle persone che fanno già parte dei team di lavoro. 

Le società di Recruiting e di consulenza HR svolgono un ruolo cruciale in questi processi. Infatti, supportano le aziende nell’ottimizzare la gestione del personale e nell’allineare le pratiche HR con gli obiettivi di business. Agiscono infatti sull’attraction e sulla retention per mettere le persone nelle condizioni di performare in un determinato contesto, facendo in modo che siano motivate nel perseguire i loro obiettivi. Quali sono le differenze tra questi due concetti fondamentali oggi nel mondo delle risorse umane?

Attraction: rendere il proprio marchio attrattivo

Il termine “Talent attraction” si riferisce a tutte quelle strategie e best practice che un’azienda adotta per attirare candidati qualificati e in linea con i valori e la cultura aziendale. Per questo, queste strategie devono essere in linea con gli obiettivi di business. Per esempio, tramite lo strumento proprietario P-O Fit, noi di Jobify identifichiamo il “Cultural fit”. Infatti, una risorsa che condivide i valori e gli ideali dell’azienda, che si trova bene nell’ambiente lavorativo e vede soddisfatte le proprie aspettative professionali, è una risorsa più produttiva e che rimarrà più a lungo in azienda. Questo processo inizia molto prima della pubblicazione di un annuncio di lavoro e comprende diverse attività, tra cui:

  • employer branding: la costruzione e promozione di un’immagine aziendale attrattiva che possa convincere i potenziali candidati che lavorare in quella realtà sia una scelta vantaggiosa e gratificante;
  • processo di selezione: la creazione di un’esperienza di selezione efficace e positiva, che rispecchi i valori e la cultura dell’azienda e che sappia attrarre i talenti giusti.
  • ricerca attiva: l’identificazione e la ricerca proattiva di professionisti qualificati attraverso vari canali o piattaforme tecnologiche;
  • offerta strutturata per candidati e candidate: una proposta che non include solo il compenso economico, ma anche opportunità di crescita professionale o piani di carriera, benefit, un ambiente di lavoro positivo e una cultura aziendale inclusiva.

Retention: come trattenere i talenti

Una volta attratti i candidati, il passo successivo è guidarli e mantenerli motivati e impegnati nel lungo termine, per fare in modo che siano soddisfatti all’interno dell’organizzazione. Alcuni degli elementi chiave della retention includono:

  • cultura aziendale positiva: creare un ambiente di lavoro che promuova il benessere, il rispetto e l’inclusione è fondamentale per mantenere le persone soddisfatti;
  • opportunità di sviluppo e crescita: offrire formazione continua, possibilità di avanzamento di carriera e piani di sviluppo è essenziale, poiché permette loro di vedere un futuro all’interno dell’azienda;
  • riconoscimenti e bonus: le persone desiderano sentirse apprezzati per il loro lavoro. Riconoscere i successi e offrire incentivi adeguati può migliorare il morale e la lealtà;
  • bilanciamento tra vita lavorativa e personale: la flessibilità in termini di orari di lavoro e l’attenzione al benessere personale sono sempre più importanti per le persone oggi.

Differenze tra attraction e retention

Come abbiamo già anticipato, mentre l’attraction si concentra sull’attirare persone esterne – e potenziali candidati – verso l’azienda, la retention si focalizza sul mantenere (e motivare) quelle già presenti. La differenza principale risiede dunque nella fase del ciclo di vita della risorsa: la prima riguarda quella di ingresso, mentre la seconda si concentra sulla permanenza all’interno dell’azienda.

Entrambi i processi sono interconnessi e cruciali per il successo di un’organizzazione, perché aiutano a reclutare persone in linea con valori e aspettative, riducendo, per esempio, il turnover e i costi a esso connessi. Un’efficace strategia di attraction può portare all’acquisizione di professionisti validi, ma senza solide pratiche di retention, possono essere facilmente persi. D’altro canto, una buona retention senza un’adeguata attraction può portare a una mancanza di innovazione all’interno dell’azienda.

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