Approcciarsi correttamente al colloquio di lavoro
Non è per nulla semplice e, per questo, noi di Jobify Recruiting abbiamo deciso di darti alcuni consigli per arrivare preparati all’incontro con l’azienda e con il responsabile risorse umane.
Tanti sono gli accorgimenti da tenere a mente e i dettagli da non trascurare, in primo luogo, la conoscenza dell’azienda che offre la posizione per cui ci si candida, ma non solo, altri suggerimenti utili per affrontare il colloquio con successo sono:
- Non candidarsi a caso: molte candidature e il cosiddetto “sparare nel mucchio” porta ad un minor tasso di risposta da parte delle aziende;
- Candidarsi solo per posizioni lavorative e presso aziende a cui si è realmente interessati;
- Adeguare il curriculum vitae all’azienda per cui ci si candida;
- Conoscere e informarsi sulla storia, mission, vision e caratteristiche dell’azienda per cui ci si candida.
Un valore aggiunto, che permette al candidato di superare lo screening del CV e arrivare al colloquio, è inoltre rappresentato dai seguenti elementi:
- Creazione di una lettera di presentazione con le motivazioni che portano il candidato a fare una application in una determinata azienda;
- Presenza del candidato online e sui social media con una comunicazione attenta e coerente, a partire dalla cura del profilo LinkedIn.
Dalla selezione all’incontro con l’azienda: cosa fare
Quando si è convocati per un colloquio è importante essere puntuali all’appuntamento, ma non solo. Anche la cura dell’abbigliamento e del modo di porsi permette di fare una buona impressione sui selezionatori e di rimanere impressi nella mente del responsabile HR dell’azienda.
Oltre a questo, per impressionare positivamente i selezionatori, è bene:
- Controllare ansia e emotività mantenendo un atteggiamento sereno e positivo. Troppo spesso i candidati vivono il colloquio di lavoro come un giudizio da parte delle aziende, ma non è così. Recarsi al colloquio è un’occasione da sfruttare per capire se si è adatti a ricoprire una determinata posizione aziendale e se l’azienda è adatta a te. Si tratta, in altre parole, di un momento di conoscenza reciproca tra candidato e azienda;
- Mostrare un atteggiamento professionale e dinamico: i recruiter di Jobify Recruiting consigliano di non sembrare troppo aggressivi e informali, ma neanche troppo passivi. Quello che le aziende apprezzano nel candidato è un atteggiamento professionale e il fatto che abbia le idee chiare, unite ad un buono spirito di adattamento.
La cosa più importante nel preparare e affrontare il colloquio è essere coerenti e non mentire su esperienza lavorativa, aspettative e interessi o sul proprio carattere. Essere se stessi è fondamentale perché l’azienda deve scegliere le risorse e i talenti per come sono davvero, in modo da introdurre nell’organigramma aziendale non solo professionisti, ma soprattutto persone che condividono i valori e gli ideali dell’azienda stessa e che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di business.
Infine, ai candidati oggi sono richieste disponibilità e flessibilità. Questo non significa esser pronti ad accettare ogni lavoro, ma dimostrare la capacità di comprendere il contesto in cui si muove e opera l’azienda, dimostrando al contempo la volontà di mettersi in gioco e adattarsi.
In conclusione essere se stessi e dimostrarsi al contempo professionali e flessibili è il miglior modo per gestire il momento del colloquio di lavoro, che non è un esame ma un’opportunità di farsi conoscere e apprezzare dall’azienda.
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