Legge di Bilancio 2025: i punti chiave del cambiamento
Novità in arrivo: ecco cosa prevede la Legge di Bilancio 2025 per il lavoro dipendente
Anche il 2025 è arrivato con il suo carico di aspettative, ansie e desideri e noi di Jobify Recruiting siamo pronti a ripartire con il nostro blog, ricco di consigli utili alle aziende e agli HR Manager che vogliono essere sempre aggiornati sulle ultime novità del settore.
Come cominciare quindi questo 2025 se non con un articolo dedicato alla Legge di Bilancio 2025 e alle nuove indicazioni per il lavoro dipendente?
Ecco una rapida panoramica di ciò che cambia in termini di reddito del lavoratore e condizioni di lavoro con il nuovo anno e un vademecum per chi si occupa di gestione delle risorse umane.
Legge di Bilancio 2025: i punti chiave del cambiamento
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per il mondo del lavoro dipendente. A partire dal 1° gennaio, il governo ha confermato i seguenti interventi:
- Le nuove aliquote IRPEF.
- Il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente.
- I fringe benefit per tutti gli aventi diritto.
- La tassazione agevolata dei premi di produzione.
- Gli incentivi destinati alle famiglie con figli a carico.
- L’aumento dell’indennità di congedo parentale.
Questi provvedimenti influenzeranno direttamente le buste paga e le condizioni lavorative di milioni di dipendenti, imponendo anche alle aziende di adeguarsi alle nuove normative.
Carico fiscale e riforma IRPEF: cosa succede adesso?
La Legge di Bilancio 2025 punta a ridurre il carico fiscale sui lavoratori dipendenti e a garantire maggiore equità nel sistema tributario attraverso una serie di interventi mirati. Tra le principali misure introdotte, il taglio del cuneo fiscale diventa strutturale, consentendo una riduzione stabile dei contributi previdenziali per i lavoratori con redditi fino a 20.000 euro l’anno. Questo intervento, applicato direttamente in busta paga, prevede una riduzione variabile dal 7,1% per i redditi più bassi al 4,8% per quelli più vicini alla soglia dei 20.000 euro.
Per i redditi superiori a questa soglia, sono state introdotte nuove detrazioni: un massimo di 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro e un importo progressivamente ridotto per i redditi compresi tra 32.001 e 40.000 euro. Nessuna agevolazione, invece, è prevista per chi supera i 40.000 euro annui.
La riforma Irpef, confermata per il 2025, introduce un sistema a tre aliquote:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro;
- 43% per i redditi superiori a 50.000 euro.
Queste modifiche complessivamente incidono positivamente sul potere d’acquisto dei lavoratori con redditi medio-bassi, rafforzando il sostegno economico a una vasta fascia della popolazione.
Premi e fringe benefit: gli incentivi per il lavoro previsti dalla nuova Legge di Bilancio
Premi e fringe benefit: gli incentivi per il lavoro previsti dalla nuova Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio 2025 rafforza gli incentivi legati al lavoro attraverso la conferma e l’ampliamento di fringe benefit e premi di produttività.
I fringe benefit rappresentano vantaggi non monetari forniti ai dipendenti in aggiunta al salario, come buoni pasto, assicurazioni sanitarie, abbonamenti ai mezzi pubblici o biciclette aziendali. Per il 2025, il governo mantiene le soglie fiscali invariate: i fringe benefit rimangono esenti da tassazione fino a 1.000 euro all’anno per i lavoratori senza figli e fino a 2.000 euro per quelli con figli, con una maggiorazione per i neoassunti che trasferiscono la residenza di oltre 100 chilometri per motivi di lavoro.
Il premio di produttività, invece, premia in denaro le performance dei dipendenti. Dal 1° gennaio 2025, è confermata l’aliquota agevolata del 5% per i premi, rendendoli più convenienti sia per i datori di lavoro, che sono incentivati a investire sulle risorse umane, sia per i dipendenti, che potranno beneficiare di un maggiore importo netto in busta paga rispetto al passato.
Queste misure hanno l’obiettivo di ridurre il peso fiscale, favorire il benessere dei lavoratori e promuovere una maggiore partecipazione delle aziende nel sostenere le esigenze economiche e familiari dei propri dipendenti.
Congedo parentale: aumentano mensilità e retribuzione
Dal 2025, la Legge di Bilancio introduce importanti novità per il congedo parentale, migliorando il supporto economico per i genitori nei primi anni di vita dei figli. La principale innovazione consiste nell’aggiunta di un terzo mese di congedo retribuito all’80% della retribuzione, rendendo strutturale questa indennità maggiorata.
Fino al 2024, il congedo parentale prevedeva due mesi retribuiti all’80%, mentre per i periodi successivi l’indennità era ridotta al 30%. Con la nuova misura, i genitori potranno beneficiare di tre mesi retribuiti al massimo livello, a condizione che vengano usufruiti entro i primi sei anni di vita del bambino. Dopo questi tre mesi, l’indennità per altri sei mesi rimane al 30% della retribuzione, mentre eventuali ulteriori periodi di congedo non saranno retribuiti, garantendo comunque la conservazione del posto di lavoro.
La durata complessiva del congedo parentale resta invariata: può essere richiesto entro i primi 12 anni di vita del bambino o entro 12 anni dall’adozione o affidamento, per un totale di 10 mesi suddivisibili tra i genitori. Se il padre usufruisce di almeno tre mesi di congedo, la durata complessiva può essere estesa a 11 mesi.
La flessibilità nella fruizione è garantita, permettendo ai genitori di richiedere il congedo in modalità giornaliera o oraria. Questi interventi mirano a sostenere le famiglie nella gestione del tempo e delle esigenze lavorative, favorendo una maggiore equità nel supporto genitoriale.
Lavoratori con figli: le agevolazioni fiscali approvate con la Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio 2025 introduce un nuovo sistema di detrazioni fiscali per i lavoratori con figli a carico, basato sul principio del “quoziente familiare”. Questo modello tiene conto del reddito complessivo del nucleo familiare, suddividendolo per un coefficiente che varia in base al numero di componenti, rendendo il sistema fiscale più equo per le famiglie numerose.
Dal 1° gennaio 2025, le detrazioni fiscali saranno calcolate moltiplicando l’importo base per il coefficiente del quoziente familiare:
- 0,50 per chi non ha figli a carico;
- 0,70 per chi ha un figlio a carico;
- 0,85 per chi ha due figli a carico;
- 1,00 per chi ha tre o più figli, o almeno un figlio con disabilità.
Questo sistema consente alle famiglie numerose di beneficiare di maggiori detrazioni fiscali, riducendo l’imposizione fiscale complessiva. Inoltre, grazie alla tassazione meno progressiva per i nuclei con più membri, il nuovo metodo mira a garantire un sostegno più adeguato ai lavoratori con responsabilità familiari.
2025: un anno che valorizza e premia lavoratori e famiglie
Date le novità della Legge di Bilancio 2025 possiamo dire che il 2025 è un anno che prova a valorizzare e premiare lavoratori e famiglie. Naturalmente ogni persona che si occupa di HR e risorse umane deve conoscere le novità in termini di normativa del lavoro e, nella ricerca di personale, affidarsi a professionisti del settore come Jobify Recruiting, che da sempre umanizza il processo di selezione.
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